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Comunità: Idee e pratiche del fare scuola

Comunità in conflitto?

All’interno degli istituti scolastici convivono comunità differenti (ad esempio docenti, studenti/studentesse, genitori, personale A.T.A, dirigenti, ecc.).

Le indicazioni nazionali (MIUR) chiedono di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente e di promuovere l’integrazione tra le diverse comunità esistenti. Questo intende rispondere a diverse esigenze: inclusione, formazione, potenziamento degli apprendimenti disciplinari.

I nostri ospiti ci hanno riportato le proprie riflessioni ed esperienze in merito:

“Le comunità sono spesso in conflitto perché sono portatrici di interessi diversi. […]. Vi è una frammentazione totale e questo ci ha portato a confliggere oltre che a farci carico di un sovra-lavoro per realizzare ciò che siamo riusciti a mettere in campo per sopperire alle mancanze dell’organizzazione. D’altra parte il MIUR non ha concretizzato degli strumenti per realizzare ciò che si propone e inoltre non contempla le esigenze effettive di queste comunità. Ad esempio, manca la possibilità di integrare il corpo docenti con soggetti provenienti da nazioni diverse.”

Mackda

“L’anno scorso abbiamo fatto un progetto in collaborazione con degli operatori del servizio civile (tra cui persone migranti). Nel nuovo progetto è stato richiesto il conseguimento del diploma di maturità da parte degli operatori. In questo modo si sta tagliando fuori tutta una parte di persone con provenienza straniera o nazionale che potrebbero sia giovare ai bambini sia giovarne per la propria formazione e crescita personale. Questo ha alzato il livello del progetto formativo della scuola, ma ha indebolito il rapporto umano. Pertanto, per il prossimo anno, abbiamo deciso di ripristinare l’accesso anche ai soggetti svantaggiati. È facile non pensarci e cadere in errore, qui si vede ciò di cui parlava Mackda prima.”

Giampiero

Entrambe le esperienza narrano della presenza di comunità in conflitto tra loro per interessi diversi. Pertanto, prima di agire è importante chiedersi: “Qual è il nostro obiettivo? Possiamo trovarne uno comune e condivisibile per tutti?”

“Avere persone diverse che sono disposte a mettere a disposizione le proprie risorse, i propri colori senza uniformarli, è una risorsa. Abbiamo spiegato ai nostri ragazzi che […] se accosti i colori (quindi i talenti) e li rendi disponibili al bisogno, e li condividi, come facciamo nelle nostre classi, facciamo inter-cultura

Giampiero

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